"Il silenzio del noi" : incontro con Niccolò Nisivoccia, Marta Cartabia, Luciana Castellina, Adolfo Ceretti e Antonella Sciarrone Alibrandi

Questi ultimi anni ci hanno lasciato un grande insegnamento: quanto la solitudine, attribuita spesso al concetto di “silenzio”, possa essere una grande occasione per ripensare a noi stessi e al nostro rapporto con l’altro.

Nella cornice di Casa Anteo - uno spazio aperto, un luogo di relazione e condivisione, in cui chiunque può proporre argomenti di confronto, esprimere i propri interessi e metterli in circolo come patrimonio comune - si inserisce un incontro che ne rispecchia la vocazione: coltivare una comunità partendo dal senso del silenzio, inteso come una forma di rispetto e di profonda conoscenza individuale.

Auto-definendoci “solitari e solidali”, per citare il grande Albert Camus, siamo felici di presentare lunedì 27 marzo alle ore 18.30, insieme al suo autore e ad altri importantissimi ospiti, il nuovo libro di Niccolò Nisivoccia, “Il silenzio del noi”.

"Questo libro nasce da un invito, che mi aveva rivolto circa un anno fa Stefano Raimondi, uno dei fondatori della collana di Mimesis, l’Accademia del silenzio, in cui il libro è poi effettivamente uscito. Un giorno Stefano mi aveva chiesto: “Perché non scrivi anche tu un libro sul silenzio per la nostra collana?”. E da parte mia non ho fatto altro che raccogliere il suo invito: e l’ho raccolto, in particolare, cercando di declinare il silenzio nelle sue implicazioni politiche prima ancora che esistenziali. Sul presupposto però che le due cose alla fine debbano coincidere, perché la politica non dovrebbe occuparsi di altro che di questo: delle nostre esistenze, dell’esistenza di ciascuno di noi.

In termini molto generali, l’idea che volevo esprimere, molto semplicemente, è che una politica che voglia essere fedele a sé stessa, che non voglia tradire o svilire i suoi princìpi, dovrebbe sempre incarnare ed esprimere una dimensione inclusiva e collettiva, anziché individuale ed esclusiva, dell’esistenza: una dimensione del noi, appunto. E cosa occorre, a questo fine? Occorre il dialogo, che a sua volta ha bisogno per definizione anche del silenzio. Ed è qui che tutto si tiene: il silenzio al quale ho pensato, questo “silenzio del noi”, è un silenzio inteso come luogo nel quale le parole degli altri possano essere accolte e ricevute, per trasformarsi in parole nuove. È quel silenzio di cui il dialogo ha bisogno per essere tale.

Sono davvero felice ora, oltre che onorato, di aver l’occasione di presentare il mio libro con Marta Cartabia, Luciana Castellina, Adolfo Ceretti e Antonella Sciarrone Alibrandi. Sono quattro persone alle quali mi legano anche rapporti di grande amicizia e di grande affetto, e dalle quali questa dimensione del noi di cui parlo è rappresentata meravigliosamente, al di là della loro celebrità. Le loro stesse storie, per quanto diverse fra loro, lo dimostrano da sole: ciascuna, da sempre, in tensione verso l’Altro, verso una visione solidale e fraterna della vita, ciascuna nei rispettivi ambiti di competenza e di azione specifiche. Marta Cartabia nel campo del diritto pubblico e della giustizia; Luciana Castellina nella politica attiva e nel giornalismo; Adolfo Ceretti nella criminologia e nella giustizia riparativa; Antonella Sciarrone Alibrandi nel diritto dell’economia e, adesso, anche nella sua veste di sottosegretario del Dicastero per la cultura e l’educazione in Vaticano.

Se c’è un merito che mi sento di attribuire al mio “Silenzio del noi” è di aver contribuito a generare questo incontro, al quale credo debba essere riconosciuta una grande importanza di per sé."

(Niccolò Nisivoccia)

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Lunedì 27 marzo, ore 18.30, Sala President di Anteo Palazzo del Cinema
Incontro di presentazione di Il silenzio del noi di Niccolò Nisivoccia, con Marta Cartabia, Luciana Castellina, Adolfo Ceretti e Antonella Sciarrone Alibrandi
Ingresso gratuito previa prenotazione qui