Ballata dell'odio e dell'amore
- 2010
- Commedia, drammatico, guerra
- 108 min
Trama
Spagna, 1937. Nel Paese infuria la Guerra Civile. Il pagliaccio Tonto si sta esibendo nel circo ma viene prelevato di forza da un gruppo di repubblicani che lo coinvolge in una battaglia all'ultimo sangue contro i soldati franchisti.
Spagna, 1973. Sono gli ultimi giorni del regime franchista e Javier, il figlio del Pagliaccio Tonto, sogna di seguire le orme del padre. Tuttavia, le tragedie di cui è stato testimone lo hanno fatto diventare un Pagliaccio Triste. Trovato lavoro in un circo, Javier entra in contatto con una serie di bizzarri personaggi, ma si trova anche costretto a subire le angherie di Sergio, il brutale Pagliaccio Tonto che lo umilia per dare più effetto al loro spettacolo. Quando Javier si innamora di Natalia, la bella acrobata moglie e vittima di Sergio, scatena la gelosia del marito e, poiché nessuno dei due uomini vuole cedere, si viene così a formare un triangolo amoroso che ben presto si trasformerà in una feroce battaglia.
Critica
"Premiato per la regia a Venezia 2011, un film inclassificabile: una ballata atrocemente poetica che si può o amare o detestare. (...) Álex de la Iglesia, che in tema di masochismo non deve prendere lezioni da nessuno, realizza il film più masochista della sua carriera. Figli degeneri e impazziti dei circensi di Federico Fellini, i tre personaggi sono al centro di una danza macabra - sulle note della celebre canzone di Ninì Rosso - sempre più frenetica e disturbante col procedere verso l'epilogo. Deturpato come il Joker nemico di Batman, il Pagliaccio Triste è un mix di orrore e patetismo che stenti a levarti dalla testa." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 8 novembre 2012)