The dark knight rises - Il cavaliere oscuro, il ritorno
- 2012
- azione, drammatico
- 165 min
Trama
Otto anni dopo gli eventi de Il cavaliere oscuro, Gotham City gode di un periodo di pace. Con i poteri concessi dal decreto Dent, promulgato in seguito alla tragica morte del procuratore distrettuale Harvey Dent (divenuto all'insaputa della città il supercriminale Due Facce prima di morire), il dipartimento di polizia di Gotham ha quasi eliminato tutta la criminalità organizzata. Il vigilante mascherato Batman è scomparso e Bruce Wayne è sparito dalla circolazione, autoreclusosi nella sua grande magione mentre voci vituperano su quel che è rimasto di lui, miliardario in declino. Il commissario James Gordon si sente in colpa per aver coperto i crimini compiuti da Dent incolpando Batman, così scrive un discorso per rivelare la verità alla popolazione di Gotham, ma decide infine che essa non è ancora pronta a sentirlo. Durante una missione di ricerca di un membro del Congresso scomparso, Gordon viene rapito dallo spietato terrorista mascherato Bane, che entra in possesso del testo del discorso del commissario. Gordon rimane ferito durante la fuga e soccorso dall'agente di pattuglia John Blake. Mentre viene ricoverato, Gordon promuove Blake come detective, così che prenda il suo posto e possa riportargli il documento. La Wayne Enterprises, l'azienda di famiglia di Bruce, sta andando in bancarotta dopo aver investito in un progetto per l'energia pulita ideata dal membro del consiglio Miranda Tate, progettato per sfruttare l'energia di fusione, solo per cancellarlo dopo aver scoperto che il nucleo dell'apparecchiatura realizzata potrebbe essere usato come arma nucleare. Blake, che ha intuito la vera identità di Batman, cerca di incoraggiare Bruce Wayne a tornare ad essere il vigilante di Gotham, e dopo che quest'ultimo decide di reindossare i panni dell'uomo pipistrello Alfred Pennyworth, da anni maggiordomo della famiglia, scoraggiato da questa scelta abbandona il suo padrone, rivelando al miliardario di aver sempre espresso dentro di sé il desiderio di vederlo in un bar di Firenze spesso frequentato dal maggiordomo stesso durante le ferie, felice con una famiglia piuttosto che pieno di rabbia e ossessionato dal giustiziere che lui stesso ha creato. Intanto l'avido affarista John Daggett, con l'aiuto della ladra Selina Kyle (conosciuta anche come Catwoman), ottiene le impronte digitali di Bruce, con le quali compie una truffa milionaria ai danni delle Wayne Enterprises per subentrare nel consiglio d'amministrazione, mentre Bane, pagato dallo stesso Daggett, attacca una Borsa valori per completare il piano. Temendo che il suo rivale in affari possa avere accesso al reattore, Bruce affida a Miranda il controllo delle sue industrie. Non avendo più bisogno del suo appoggio, Bane uccide Daggett. Tornato nelle vesti di Batman, Bruce chiede a Catwoman di condurlo da Bane in cambio dello Smacchiatore, un programma per computer in grado di cancellare l'identità di una persona da ogni database del mondo, oggetto che la ladra desidera per lasciarsi alle spalle la sua attuale vita. Selina, però, conduce Batman in una trappola tesa da Bane. Durante lo scontro che ne segue, Bane rivela a Batman di conoscere la sua vera identità e di essere il capo della Setta delle ombre, riformata in seguito alla morte di Ra's al Ghul, e che ha intenzione di rubare le armi che si trovano alle Wayne Enterprises. Dopo averlo sconfitto duramente, Bane paralizza Batman con un potente colpo alla schiena, e lo manda in un desolato carcere straniero situato in un profondo pozzo, dal quale è impossibile uscire: Bruce ascolta impotente il piano di Bane per illudere i gothamiti e poi ucciderli tutti; il terrorista, inoltre, ha posizionato nel pozzo uno schermo in modo che il suo prigioniero osservi la distruzione di Gotham. Bane torna nella metropoli, mentre un altro prigioniero racconta a Bruce che diversi anni prima l'unico riuscito a fuggire dal pozzo era stato un bambino, finito in quell'inferno per scontare la condanna del padre (un giovane Ra's al Ghul). Bruce ha una visione del suo vecchio mentore e si convince che l'innocente del pozzo, il figlio di Ra's al Ghul, altri non sia che Bane. Selina prova invece a lasciare Gotham City ma viene arrestata in aeroporto dal detective Blake ed imprigionata nel Penitenziario di Blackgate. Bane intrappola le forze di polizia di Gotham sottoterra attivando degli esplosivi che ha disseminato per la città (la quale viene tagliata completamente fuori dal mondo), demolendo i ponti e creando barriere. Bane comunica ai cittadini che ogni tentativo di lasciare la città causerà la detonazione del nucleo di fusione del reattore, ora converitito in una vera e propria bomba atomica. Il terrorista poi rivela alla popolazione di Gotham l'insabbiamento dei crimini compiuti da Dent e libera i prigionieri di Blackgate, dichiarando la legge marziale. Il mercenario dà il via ad una finta rivoluzione sociale facendo prendere il potere ai criminali e ai meno abbienti, mentre i borghesi e i cittadini facoltosi sono portati al cospetto della "corte" gestita dal Dr.Jonathan Crane, che li condanna crudelmente a morte senza alcuna accusa. Passano cinque mesi, durante i quali Bruce (non senza difficoltà) rimette in sesto il suo fisico, e riacquista anche fiducia in sè stesso. Batman è rinato e, dopo vari tentativi, riesce a scalare il pozzo e, uscito, dona la libertà a tutti i prigionieri. Tornato a Gotham, Batman arruola Selina, Blake, Miranda, Gordon e Lucius Fox per aiutarlo a riportare l'ordine a Gotham e disinnescare la bomba. I poliziotti intrappolati nei tunnel vengono liberati e "arruolati" dall'Uomo Pipistrello per sfidare la supremazia dei mercenari: durante lo scontro con l'esercito di Bane, Batman trova il mercenario e stavolta, alla fine, ha la meglio su di lui manomettendo la sua maschera (che gli inala un anestetico per tenere sotto controllo forti dolori per le ferite subite alla spina dorsale), ma viene improvvisamente pugnalato alle spalle da Miranda, che rivela di essere Talia al Ghul: è lei la figlia legittima di Ra's al Ghul, l'"innocente che era riuscita ad arrampicarsi fuori dal pozzo", per poi tornarvi con il padre e la Setta delle ombre per salvare Bane, l'unica persona che l'aveva aiutata nell'oscurità; adesso Talia ha intenzione di vendicare il padre e terminare ciò che lui aveva iniziato. Prima che Bane possa dare il colpo di grazia a Batman ferito, Catwoman lo uccide con il Batpod mentre Gordon riesce a disattivare il detonatore a distanza della bomba. Batman insegue poi Talia nel tentativo di riportare la bomba alla camera di fusione nella quale può essere stabilizzato, ma alla violenta fine dell'inseguimento, la donna rimane mortalmente ferita. Prima di morire, Talia attiva l'allagamento d'emergenza della camera di fusione, danneggiandola completamente in modo da rendere vano qualsiasi tentativo di riportarvi il nucleo per essere stabilizzato. Spinto dal suo ultimo impeto eroico, Batman decide di portare oltre la baia di Gotham l'ordigno tramite il Batwing, ricordando a Selina che il dispositivo volante non è dotato di pilota automatico e rivelando quindi la natura suicida della sua estrema azione. Consapevole di ciò, Catwoman si lascia andare ad un ultimo bacio passionale con l'eroe mascherato. Gordon tenta di scoprire l'identità del pipistrello, chiedendo a Batman di rivelare alla città il nome dell'uomo che la salverà sacrificando la sua stessa vita; egli gli ricorda tuttavia di come la maschera sia un simbolo, e come dietro di essa possa esserci chiunque, anche "un uomo che fa una cosa semplice e rassicurante, che mette un cappotto sulle spalle di un bambino per fargli capire che il mondo non è finito". Nolan ci regala una perla, ponendoci di fronte ad un piccolo flashback di Batman Begins, quando Jim Gordon copre il piccolo Bruce dopo la tragica morte dei suoi genitori. Terminata questa sequenza, Gordon capisce la reale identità del cavaliere oscuro. La bomba viene agganciata al Batwing, il velivolo costruito da Fox, e Batman vola via verso l'oceano per portare l'esplosione il più lontano possibile dalla città. La bomba esplode con il Batwing e la città rimane illesa. La morte di Batman viene omaggiata da tutti i cittadini, che fanno erigere una statua in suo onore per ricordarlo come un eroe, mentre Bruce Wayne viene dato per morto durante la sommossa. Dopo il funerale di Wayne, Blake non concepisce il fatto che i gothamiti non conosceranno l'identità di chi li ha salvati, ma Gordon ribadisce che Gotham City sa che è stato "Batman" a salvarla. Le proprietà di Bruce vengono vendute per coprire i debiti mentre il suo castello diventa un orfanotrofio, come da volontà dello stesso proprietario. Lucius Fox, cercando un modo per installare il pilota automatico nel Batwing, scopre che Bruce lo aveva aggiunto sei mesi prima, mentre Gordon trova il Batsegnale riparato, rivelando così che Wayne/Batman è vivo. Nel finale, dopo aver preso congedo dal corpo investigativo della polizia gothamita, John Blake segue le istruzioni lasciategli da Bruce e s'inoltra nella Batcaverna dopo aver rivelato di chiamarsi "Robin" Blake, lasciando trapelare che in assenza di Wayne sarà lui stesso a proseguire la lotta contro il crimine. Alfred, recandosi nel suo abituale bar di Firenze, scorge Bruce e Selina seduti ad un tavolo in lontananza. I due si guardano e si sorridono: finalmente Bruce ha realizzato il desiderio di Alfred.